IL METODO MIGLIORE PER ISOLARE LA NOSTRA CASA
Da oltre 30 anni il "Sistema a Cappotto" si dimostra la soluzione più efficace e maggiormente utilizzata in Europa per l'isolamento termico degli edifici. Esso consiste nel costituire un rivestimento isolante sulla parte esterna delle pareti dell'edificio, così da avvolgerlo completamente: in particolare si procede prima all'incollaggio e al fissaggio meccanico di un pannello di polistirene espanso sinterizzato (EPS) alle pareti e poi alla finitura delle superfici con malta armata da una rete in filato di vetro. L'isolamento a cappotto è applicabile agli edifici sia di nuova costruzione che in fase di ristrutturazione e serve per isolare in modo continuo e duraturo pareti costituite anche da materiali diversi. Le diversità, dovute alla conformazione superficiale e/o alle caratteristiche meccaniche, sono molto frequenti nelle costruzioni edili (es. cemento armato e laterizio) e sono causa di diverse deformazioni dovute alle sollecitazioni termiche, con possibile formazione di crepe, distacchi, infiltrazioni, muffe e non solo: formano infatti ponti termici attraverso i quali parte del calore viene dispersa e provocano deturpamento e disgregazione dei materiali. Con l'installazione del Sistema a Cappotto tutti questi fenomeni vengono annullati o comunque fortemente attenuati: tutta l'apparecchiatura muraria viene posta in condizioni termiche e igronometriche stazionarie, nonostante grandi differenze di temperatura e/o umidità tra l'esterno e l'interno. E' possibile ottenere così formidabili vantaggi di risparmio energetico, quindi economico ed ecologico, di rivalutazione dell'edificio e di prolungamento della sua funzionalità che possiamo sintetizzare in alcuni punti:
- Risparmio energetico in inverno e in estate
- Migliore comfort abitativo
- Ottimizzazione della prestazione termica dell'edificio
- Basso impatto ambientale
- Riduzione delle dispersioni termiche
- Diminuzione del carico termico della caldaia
- Eliminazione dei ponti termici
Dopo l'installazione del sistema a cappotto le pareti esterne degli edifici, nuovi o recuperati, vengono poste in condizioni di inerzia: le sollecitazioni provocate dagli sbalzi termici e igrometrici non le possono più raggiungere. Le stesse murature, non dissipando più il calore all'esterno, svolgono l'importante funzione di volano termico. Anche in pieno inverno il sano ricambio d'aria può essere svolto senza poi dover intensificare il riscaldamento: il calore accumulato dalla massa muraria rigenera rapidamente e omogeneamente le condizioni più confortevoli. Gli involucri e le strutture sottostanti il Cappotto, non ricevendo più sollecitazioni termomeccaniche intense e subitanee, si conservano inalterati. Anche in presenza pregressa di crepe non si verificano più le continue dilatazioni (caldo) e contrazioni (freddo), evitando il peggioramento statico degli intonaci e nel caso del calcestruzzo anche parzialmente dinamico.
Vantaggio non ultimo: il forte risparmio di combustibile destinato al riscaldamento corrisponde a una altrettanto cospiqua diminuzione delle immissioni nell'atmosfera di CO2, SO2 e ossidi di Azoto. Non è quindi errato definire il Sistema a Cappotto una soluzione certamente valida ai problemi di inquinamento e smog.